INTERVISTA A GIUSEPPE MANNO, FONDATORE DI APICOLTURA URBANA

INTRODUZIONE

TIME-hive nasce come progetto educativo che si definisce: "per l'esplorazione e tutela della biodiversità". Un confronto con esperti di settore esterni all’organizzazione del Taller delle terre può aiutarci a valutare l’impatto del progetto e a meglio comprendere la direzione che abbiamo intrapreso.

Con il supporto di WBA Onlus tra il 2022 ed il 2023 sono stati installati 14 rifugi Domus Mellifera per api mellifere che vivono allo stato selvatico tra Piemonte, Veneto e Friuli; di questi due sono stati abbattuti da una tempesta di vento, due sono stati colonizzati. L'obiettivo è valutare se e come le colonie di api che vivono allo stato selvatico riescano a sopravvivere alle minacce che colpiscono questa nicchia, senza l'assistenza continua da parte dell'uomo, trovando naturalmente e spontaneamente risposte a sfide come varroa e cambiamento climatico.

 
 

INTERVISTA A GIUSEPPE MANNO,
fondatore di Apicolturaurbana.it

1.PRESENTATI, CHI SEI E DI COSA TI OCCUPI IN QUESTO MOMENTO.

Sono Giuseppe Manno, CEO e fondatore di Apicolturaurbana.it. La mia passione per le api è nata oltre 20 anni fa, quando ho avviato la mia prima arnia. Da allora, ho dedicato la mia vita a questa affascinante mondo. Per questo ho voluto fondare Apicolturaurbana.it, un servizio per istituzioni, scuole e aziende che si vogliono affacciare a questo meraviglioso mondo tramite progetti di sostenibilità, educazione e biomonitoraggio.

2. CHI È “L’APICOLTORE URBANO” E COSA FA?

L'apicoltore urbano è una figura che pratica l’apicoltura in un contesto urbano. Vi sono grandi esempi nelle città di Berlino, Parigi, Londra o New York, mentre in Italia, Torino raccoglie il maggior numero di apiari. In un primo momento potremmo pensare che non presenti vantaggi la crescita di colonie di api in città, ed è invece il contrario: la presenza di molteplici tipi di fiori su balconi, nei parchi e nelle aiuole favorisce un ottimo ambiente ricco di flora per le api. Noi di apicolturaurbana.it abbiamo sposato questo concetto, andandolo ad arricchire con il coinvolgimento delle istituzioni, delle scuole e delle aziende, per portare tra le loro mura questi eccezionali insetti.

3. COS'È PER TE LA BIODIVERSITÀ?
AL DI LÀ DELLA DEFINIZIONE CLASSICA, RISPETTO ALLA TUA ESPERIENZA PERSONALE E PROFESSIONALE, SE DOVESSI TRADURRE IN UN'IMMAGINE IL CONCETTO DI BIODIVERSITÀ, OGGI, QUALE TI VERREBBE IN MENTE?

Se dovessi tradurre la biodiversità in un'immagine, non troverei rappresentazione migliore se non quella dell’alveare. Infatti l’alveare è un perfetto esempio di collaborazione e di interdipendenza. Un microcosmo che rappresenta la complessità e la bellezza della biodiversità. È un sistema che si adatta alle sfide e che trova sempre un equilibrio. Un simbolo di speranza per il nostro futuro.

4. COME STA LA BIODIVERSITÀ? 
IN RIFERIMENTO ALLE TUE CONOSCENZE ED ESPERIENZE, È POSSIBILE GENERALIZZARE E SINTETIZZARE IL SUO STATO DI SALUTE ATTUALE A LIVELLO GLOBALE? QUALE PENSI SIA LA PRINCIPALE CRITICITÀ?

In questo momento lo stato di salute della biodiversità è in una fase critica. Si pensi solo al declino del numero di animali : insetti, uccelli, mammiferi e molte altre specie stanno scomparendo. Il Living Planet Index del WWF evidenzia un calo del 68% della popolazione di vertebrati negli ultimi 50 anni. Riguardo allo stato delle api, oggi le api mellifere non sono ancora nella lista rossa degli insetti in via di estinzione, dato l’interesse commerciale e produttivo. Il vero allarme è per le api selvatiche: insetti preziosissimi per la biodiversità che non producono miele, ma sono importantissimi per l’impollinazione. Tutto questo per colpa dell’uomo che sfrutta le risorse naturali in modo eccessivo e incontrollato, senza considerare le conseguenze a lungo termine, data la scarsa consapevolezza in merito. Per questo con Apicolturaurbana svolgiamo workshop e lezione educative per sensibilizzare su queste importanti tematiche ambientali, partendo dai più piccoli nelle scuole fino ad arrivare agli adulti nelle aziende.

5. A COSA SERVE LA BIODIVERSITÀ E PERCHÉ DOVREBBE INTERESSARE ALL’ESSERE UMANO NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI?

La biodiversità ha un ruolo centrale nella nostra quotidianità. Basti pensare che ci permette di avere cibo sulle nostre tavola. L’85% della produzione agricola europea è merito degli insetti impollinatori (secondo i dati FAO). Ne consegue che l’assenza di questi insetti sarebbe un serio problema. La maggior parte degli animali di cui ci cibiamo si nutrono di piante che sono foraggi che hanno bisogno dell’impollinazione, passando poi da piante come il cotone per i tessuti, piuttosto che altre piante da cui estraiamo dei principi attivi per le medicine.

6. SE LA BIODIVERSITÀ È UTILE PER LA VITA DELL'ESSERE UMANO SULLA TERRA, SECONDO TE PERCHÉ LA STIAMO UCCIDENDO?

Il cambiamento climatico ci ha messo davanti agli occhi un mutamento repentino delle abitudini di tutti i giorni. Abbiamo iniziato a realizzare quanto abbiamo approfittato della benevolenza della natura. Ed ora sto vedendo un vero e proprio cambiamento di rotta nei confronti dell’ambiente: sempre più realtà anche non direttamente legate ad ambiti ambientali, abbracciano queste tematiche, andando a tutelare la biodiversità con piccoli gesti, come quello di creare oasi apistiche, adottare arnie o educare rispetto a queste tematiche.

7. COSA STAI FACENDO TU PER LA BIODIVERSITÀ? IL TUO LAVORO TI PERMETTE DI AVERE UN IMPATTO TANGIBILE SULLA BIODIVERSITÀ E SUL SUO STATO DI SALUTE?

Quello che facciamo tutti i giorni da Apicolturaurbana aiuta a proteggere la biodiversità e i suoi guardiani, ossia gli insetti impollinatori. Oltre alla messa in dimora di apiari per le api da miele, creiamo progetti per fornire un riparo alle api selvatiche tramite i Bee Hotel, piccole strutture utili come riparo. Ma non ci fermiamo solo a questo. Educhiamo le nuove generazioni grazie a lezioni dedicate nelle scuole, sensibilizziamo tramite workshop istituzioni e aziende per fare luce su queste tematiche sempre più rilevanti.

8. OGGI, IN ITALIA, HA SENSO DEDICARE ATTENZIONE ALLE MELLIFERE SELVATICHE?
TIME-hive PORTA L'ATTENZIONE SULL'ESPLORAZIONE E TUTELA DELLE API MELLIFERE SELVATICHE. ESSENDO PRESENTI IN ITALIA COSÌ TANTE COLONIE DI API MELLIFERE GESTITE DA APICOLTORI, HA SENSO DEDICARE ATTENZIONE ALLE MELLIFERE SELVATICHE O BISOGNEREBBE CONCENTRARSI PREVALENTEMENTE SU ALTRI INSETTI IMPOLLINATORI SELVATICI?

Purtroppo dubito che possano esistere ancora colonie di mellifere selvatiche, sempre a causa dell’uomo e per l’introduzione dell’acaro Varroa presente su colonie del sud est asiatico, ormai questo acaro è presente ovunque ed è letale nel giro di pochi anni; la deriva di questo problema ha coinvolto tutti gli apiari e certamente anche quelli selvatici che, senza le dovute cure da parte dell’uomo, sono destinati a morire a causa di questo acaro. Certamente le specie non mellifere hanno meno rilevanza a livello commerciale e produttivo, ma non per questo vanno messe in secondo piano rispetto alle api mellifere selvatiche.

9. PARLANDO DI SOLUZIONI IN GRADO DI RIGENERARE GLI ECOSISTEMI E LA BIODIVERSITÀ, OLTRE A DOMUS MELLIFERA, CONOSCI PROGETTI E/O SOLUZIONI EFFICACI IN TEMA DI INSETTI IMPOLLINATORI SELVATICI?

Un cambiamento delle abitudini è sicuramente uno dei metodi più efficaci per aiutare questa tipologia di insetti, come ad esempio tagliare meno spesso l’erba nel proprio giardino, così da dare il tempo ai fiori di sbocciare. Un'altra opzione, per coinvolgere anche i più piccoli, è quella di creare e installare i Bee Hotel, strutture di facile realizzazione, pensate per dare rifugio agli insetti impollinatori.

10. A CHI DARE FIDUCIA OGGI?
ENTOMOLOGI, NATURALISTI, DIVULGATORI SCIENTIFICI, IMPRENDITORI AMBIENTALI … QUALI SONO LE FIGURE PROFESSIONALI ESPERTE DA CONOSCERE E PRENDERE IN CONSIDERAZIONE PER ESPLORARE L’ARGOMENTO BIODIVERSITÀ?

Vorrei dare più fiducia ai giovani, più che una categoria lavorativa. Giovani ricercatori, divulgatori ed imprenditori che si ritrovano a vivere in un momento storico dove il cambiamento climatico si sta rendendo sempre più evidente, mettendo a serio rischio il nostro e soprattutto il loro futuro. Saranno questi giovani a trovare le soluzioni, ad innovare per tutelare sempre di più l’ambiente e la sua biodiversità.

Giacomo Losio